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La medicina antroposofica è uno dei campi di applicazione dell’opera di Rudolf Steiner, scienziato e filosofo austriaco, vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900. Il termine antroposofia significa letteralmente conoscenza dell’uomo e viene definita da Steiner come “scienza dello spirito”. Essa trova applicazioni in numerosi campi, dalla pedagogia, all’architettura, all’arte. La fondazione di una nuova pratica medica si ebbe grazie alla collaborazione tra Steiner e Ita Wegman, un medico olandese.

La medicina antroposofica si pone come scienza che integra i farmaci della medicina convenzionale con quelli delle medicine alternative, in particolare dell’omeopatia, ma ricorre anche ad esempio anche ad arteterapia, aromaterapia, massaggio, idroterapia. Più che una medicina alternativa, viene quindi considerata un ampliamento della medicina convenzionale in chiave olistica.

Il suo scopo è quello di stimolare le forze di guarigione presenti naturalmente nel corpo, agendo a più livelli. Infatti, secondo la medicina steineriana si possono distinguere nell’uomo:

  • il corpo fisico, cioè la nostra parte puramente materiale (lo hanno anche minerali, piante ed animali)
  • il corpo eterico: l’energia, attiva nei processi di crescita, di rigenerazione e di nutrizione, è la vita (lo possiedono anche piante ed animali)
  • il corpo astrale o anima (psiche): la coscienza del mondo esterno, è attivo nell’ambito del sistema nervoso (lo hanno anche gli animali, ma non le piante)
  • l’io come autocoscienza (spirito): solo l’uomo ha la capacità di conoscere sé stesso e  di evolversi interiormente per autodeterminazione. Nonostante le nostre emozioni cambino in continuazione, il senso dell’identità e la memoria rimangono costanti ed è ciò che ci rendono unici.

Possiamo quindi capire che la malattia può attaccare le varie componenti dell’uomo, e quasi mai si ferma al livello fisico, quello curato con la farmacologia classica. Non è per niente scontato che un sintomo abbia origine dal punto in cui si manifesta, perché i sintomi fisici possono essere il risultato di uno squilibrio tra le parti soprasensibili. La scienza ufficiale ammette che i fattori psichici abbiano un ruolo nella genesi sia di malattie che implicano un cambiamento strutturale (ad esempio l’infarto o la suscettibilità alle infezioni), che di malattie funzionali (emicrania, colon irritabile), che possono essere il segno di uno “strappo” nell’anima. Nel proprio lavoro il medico deve aiutare il paziente a scoprire il senso della malattia, che può essere banale oppure profondo.

In Italia la medicina antroposofica viene praticata presso medici privati, esiste un gruppo di medici antroposofici nazionale con sede a Milano, ed una clinica privata in Trentino (www.rudolfsteiner.it).

Bibliografia
Medicina antroposofica di M Evans e I Rodger, Edizioni Red! 2005