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Il doppio distretto renale è una condizione che colpisce uno su 150 nati, uno su 9.000 se associato ad ureterocele.

Si tratta della presenza di un rene doppio, cioè in cui, invece di esserci un solo parenchima renale con una pelvi ed un uretere, esistono da un lato due reni attaccati tra loro, ciascuno con la sua pelvi ed il suo uretere. L’uretere può essere bifido, e quindi riunirsi in un solo canale a valle, altre volte i due ureteri decorrono in modo autonomo. Uno dei due potrà avere il suo sbocco regolare in vescica, mentre l’altro può inserirsi autonomamente, formando una struttura chiamata ureterocele, cioè una dilatazione, visualizzabile come una struttura rotondeggiante all’interno della vescica.

Talora uno dei due distretti renali può presentare una patologia cistica, come il rene multicistico, mentre l’altra parte del rene appare regolare, oppure essere sede di reflusso urinario e presentare dilatazione renale pelvica.

Il doppio distretto può essere unilaterale o bilaterale, esso comunque non comporta problemi importanti a carico del bambino, che però potrebbe avere una maggiore predisposizione per infezioni urinarie. Solitamente è isolato, e non si associa tipicamente con anomalie cromosomiche e sindromi genetiche.

Sono utili controlli pediatrici postnatali, al fine di confermare la diagnosi.