ALLATTAMENTO MATERNO: UNA “RELAZIONE” QUALCHE VOLTA COMPLICATA

di  infermiera e consulente per l’allattamento

Le difficoltà iniziali, che spesso una madre può incontrare durante l’allattamento, sono riassumibili in due grandi concetti:

  • L’idea che si produca una quantità insufficente di latte, iniziando così, quasi immediatamente, l’assunzione di latte artificiale.
  • Problemi del seno e rifiuto del bambino all’allattamento

Una produzione insufficente di latte si verifica principalmente quando alcune condizioni necessarie al benessere della madre e del bambino non vengono considerate, quali per esempio:

  1. Un ritardo nell’inizio dell’allattamento: la suzione, efficace e frequente, stimola la secrezione ormonale della mamma che attraverso molteplici meccanismi regola la qualità e la quantità di latte prodotto.
  2. Poppate a orario, brevi e poco frequenti: è dimostrato che un’allattamento a richiesta (con orari stabiliti dalle necessità del bambino) mantiene elevato la secrezione ormonale favorendo un’ottima produzione di latte.
  3. Suzione inadeguata: il latte c’è ma la posizione assunta dalla madre e/o dal bambino non permette di assumerlo nel modo corretto.

Il pianto del bambino durante l’allattamento può verificarsi per motivi non direttamente collegati alla produzione del latte ma all’ambiente che lo circonda in quel determinato momento. Per esempio il pianto può iniziare per:

  1. Dolore: nel caso di un parto operativo (con ventosa), o se siamo soliti poggiare il bambino sempre da uno stesso lato.
  2. Distrazione: la mamma durante l’allattamento deve ricreare un ambiente tranquillo e sereno.
  3. Difficoltà a orientarsi: una corretta posizione è essenziale, incoraggia il bambino a concentrarsi sulla poppata; una suzione corretta previene dolore ai capezzoli per la mamma.

Quando l’allattamento materno non inizia nel migliore dei modi possibili ci si può rivolgere a una consulente dell’allattamento materno. Questa figura aiuta a comprendere meglio le ragioni di un’ iniziale difficoltà e insieme alla mamma verifica quali siano le condizioni ottimali per favorire questo processo, spesso rallentato da abitudini scorrette (vedi il mal posizionamento del bambino durante la suzione).

Iniziare un percorso, come l’allattamento, nel migliore dei modi possibili favorisce la relazione tra madre e bambino, mantiene il bambino in uno status di benessere e aiuta la mamma a vivere meglio questo percorso, allontando stress e ansia.

La consulente sostiene la mamma nel favorire un allattamento sano suggerendo un buon inizio sia per il bambino sia per la mamma stessa, qualora questo si sia subito manifestato più complesso del previsto. Sano per il bambino perché il latte materno è fonte importante di immunità e non richiede nessuna preparazione complessa. Importante anche per la mamma, come momento di incontro e di conoscenza reciproca con suo figlio.

Dr.ssa Maria Grazia Massimiani, infermiera e consulente per l’allattamento

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