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Gravidanza fisiologica

Gravidanza…fa rima con vacanza!!!

Parliamo di norme da seguire per partire in tutta tranquillità e sicurezza, perché la gravidanza non deve essere un motivo per rinunciare alle vacanze!

Prima di tutto programmiamo la destinazione, previa visita ginecologica.

Infatti, partire per le vacanze presuppone l’ok del ginecologo, che, tramite apposito certificato (alcune compagnie aeree lo esigono) attesti che al momento della visita non esistevano motivi particolari per non muoversi, ad esempio minaccia d’aborto o di parto pretermine, inizio di gestosi.

E’ meglio preferire destinazioni non troppo lontane, in posti in cui possa essere disponibile un supporto ospedaliero in zona, se ce ne fosse la necessità per un’urgenza.

IN AEREO

  • Si può volare fino a 37 settimane in gravidanza singola, e fino a 34 in gravidanza gemellare fisiologica.
  • Le destinazioni transoceaniche, se non ci sono parenti lontani da visitare, meglio rimandarle a dopo il parto. Infatti, il volo ad alta quota per diverse ore è associato ad esposizione a radiazioni cosmiche, corrispondenti ad una lastra al torace. Male probabilmente non fa, ma meglio evitare, se possibile.
  • Preferire posti vicino al corridoio, in modo da muoversi più agevolmente, alzandosi una volta ogni mezz’ora, oppure 15 minuti ogni ora.
  • Bere durante il viaggio.
  • Indossare calze elastiche a compressione graduata se il viaggio dura più di 4 ore.
  • Effettuare esercizi ginnici per le gambe anche da sedute.
  • Usate le cinture di sicurezza.

Non è consigliabile volare se:

  • Siete a rischio di parto pretermine.
  • Avete una grave anemia.
  • Soffrite di anemia falciforme ed avete avuto recentemente una crisi.
  • Avete avuto recentemente un episodio di sanguinamento vaginale.
  • Siete affette da grave patologia polmonare o cardiaca, con difficoltà respiratoria.
  • Avete una frattura, soprattutto se siete ingessate.
  • Avete avuto recentemente un intervento chirurgico addominale (ad esempio per appendicite).
  • Avete l’otite o sinusite.

IN MACCHINA

  • Effettuare soste ogni 1-2 ore, se il viaggio è lungo.
  • Se possibile, viaggiare nelle ore meno calde della giornata.
  • Usare sempre la cintura di sicurezza, allacciando la banda orizzontale sotto il pancione.

AL MARE 

  • Usare una crema di protezione solare alta, soprattutto sul viso, per evitare la formazione di macchie (“cloasma gravidico”) decisamente antiestetiche e difficili da mandare via.
  • Si può indossare il bikini, non esiste alcuna controindicazione ad abbronzare la pancia. Anche qui, protezione solare alta, anche se la linea alba (la linea verticale che passa attraverso l’ombelico) diventa facilmente linea nigra, cioè molto scura
    per l’aumentata attività dei melanociti, stimolati dagli ormoni della gravidanza.
  • Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde.
  • Sfruttare l’effetto benefico dell’acqua: camminate con l’acqua ad altezza dei polpacci, per stimolare la circolazione.
  • Non mettete asciugamani sulle gambe per proteggerle dal sole: si crea una sauna, deleteria per i capillari venosi.
  • Bevete abbondantemente per reintegrare le perdite con la sudorazione.
  • Niente immersioni subacquee (scuba diving), che possono determinare carenza di ossigeno. Sì allo snorkeling.

IN MONTAGNA

  • Evitare le destinazioni con una altezza superiore ai 1500-2000 m: la rarefazione dell’ossigeno potrebbe essere dannosa per il feto.
  • Anche qui protezione solare alta per il viso (anche se è meno caldo rispetto al mare, i raggi UV ci sono sempre, anzi sono meno filtrati).
  • Ovviamente niente trekking. Sì alle passeggiate rilassanti.
  • Non assumete latte e formaggi non pastorizzati.

IN AGRITURISMO E BEAUTY FARM

 

  • Niente gite a cavallo (sembra una barzelletta, ma mi è capitato di una paziente in gravidanza gemellare, proprietaria di un maneggio!!!).
  • Niente sauna. La pressione in gravidanza già è bassa, si rischia di svenire.
  • Niente uso di oli essenziali. Per i massaggi, l’olio di mandorle è sicuro.
  • Niente tisane a base di erbe (ce ne mettono diverse dentro, è difficile sapere cosa si stia bevendo).

ALL’ESTERO

E’ bene informarsi prima se il paese che andrete a visitare richiede qualche forma di copertura assicurativa. Non ci sono problemi per l’unione europea, dove il cittadino è tutelato e può rivolgersi a qualsiasi ospedale pubblico gratuitamente.

VIAGGI ESOTICI

La possibilità di recarsi in un posto esotico dipende dal posto e dai rischi che si potrebbero correre, per motivi di tipo igienico (ad esempio la diarrea del viaggiatore, fastidiosa per molti, crea disidratazione e non è il massimo in gravidanza) e per motivi di tipo infettivo. Mi riferisco in particolare a quei paesi che richiedono una profilassi antimalarica. Alcuni farmaci sono controindicati in gravidanza, pertanto prima di partire potrebbe essere utile una consulenza infettivologica per scegliere la strategia migliore.

e ricordate sempre, siete incinte e non malate, quindi via libera al divertimento…Buone vacanze!

 

Riferimenti

Royal College informazioni per le pazienti: viaggi aerei in gravidanza (PDF in inglese).

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